Back to Russia !

Scommettiamo sulla pace! 

Dobbiamo essere pronti! 

Non lasciamo gli americani rastrellare tutte le opportunità!

Il contesto

In un contesto geopolitico in subbuglio, “USA Peacemaker”, capace di rimettere in discussione riflessi che appartengono al secolo scorso, è importante andare avanti, mettere da parte le politiche sanzionatorie che hanno solo penalizzato le nostre economie, le nostre imprese, le nostre case. Ricostruiamo  gli scambi tra russi ed europei.

Lo scopo degli Stati Uniti è di accelerare una possibile uscita dalla crisi andando  oltre gli preconcetti europei, preconcetti che  servono più i guerrafondai che i partigiani della   pace. 

Nonostante le sanzioni le aziende americane sono già ai blocchi di partenza. Si prevede che un numero record di aziende americane parteciperà al prossimo SPIEF (San Petersburg International Economic Forum) nel giugno 2025.

Come aziende europee, non possiamo stare fermi ad aspettare che la Commissione riveda i suoi piani o, oserei dire, “cambi registro”. 

BACKTORUSSIA intende aiutarvi a preparare il vostro ingresso o rientro nel mercato russo.

Sanzioni

Non mancano le interpretazioni degli effetti delle sanzioni. Si cerca regolarmente di evidenziarne l’importanza al sostegno delle politiche internazionali, come quelle inflitte massicciamente alla Russia. Abbiamo spesso sentito dire che l’effetto desiderato sarebbe  presto raggiunto,  ricordiamo l’annuncio della possibile bancarotta della Russia risale alla primavera del 2022, dal ministro delle finanze francese

Oggi la salute economica della Russia, pur con qualche debolezze, dovrebbe essere invidiata dalle nostre economie europee. Questo ritorno di fiamma ha reso le nostre case e le nostre imprese le principali vittime, al contrario della Russia.

In termini pratici, le sanzioni impediscono ora un “ritorno” alla Russia, ma il nuovo quadro geopolitico suggerisce che, dal punto di vista americano, saranno presto accantonate.

Va notato che negli Stati Uniti, paradossalmente, è tecnicamente e giuridicamente più difficile revocare le sanzioni, ma esiste un servizio speciale attraverso l’OFAC (Office of Foreign Assets Control), un servizio attraverso il quale dovrebbero passare anche molte aziende europee nel contesto dell’applicazione dell’extraterritorialità della legge americana…

Ci sono tutte le ragioni per credere che l’OFAC favorirà sempre le aziende americane…

Tuttavia, da questo punto di vista, il contesto potrebbe cambiare drasticamente.

Va notato al contrario che da un punto di vista amministrativo, l’Europa può abbandonare molto più facilmente e rapidamente, dal punto di vista tecnico e legale, la sua politica di sanzioni. 

La Commissione deve ritrovare il senso della Realpolitik e ascoltare le sue economie e la spesa delle famiglie.

Cifre chiave Economia russa

La vostra tabella di marcia su misura

Se avete lasciato la Russia, desiderate rientrare o volete investire in Russia, è previsto un incontro con gli esperti per elaborare un’analisi della vostra situazione specifica, che vi aiuterà a stabilire la fattibilità delle vostre intenzioni e dei vostri progetti, il tempo necessario per lo sviluppo teorico e pratico, tutti i passi da preparare e intraprendere (amministrativi, legali, partnership, ecc.) e le soluzioni chiavi in mano, anche dal punto di vista gestionale, una volta in Russia.

Chi siamo?

Un gruppo di esperti e manager europei e russi con esperienza nel commercio internazionale, nel diritto, nella comunicazione e nello sviluppo, con una rete istituzionale e industriale in Russia che può essere utilizzata in base alle vostre priorità e alle vostre esigenze specifiche.

Questo gruppo è guidato da Emmanuel Goût, che vanta una consolidata esperienza nella consulenza di alto livello per istituzioni e aziende, sviluppata principalmente tra Europa e Russia negli ultimi 20 anni, in settori diversi come l’energia, la difesa, i media, il trasporto aereo, ecc.

Emmanuel Goût è attualmente Ambasciatore non residente in Algeria della Repubblica di San Marino(*), e membro dei Think Tank Geopragma e FareFuturo

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(*) le posizioni espresse in questo sito come i suoi sviluppi  sono esclusivamente personali e non impegnano in alcun modo la Repubblica di San Marino.